Una delle cose piu strane e' che il disastro deve essere andato avanti per anni. Ma nessun funzionario del Partito che era addetto a quella zona e' riuscito ad avvertire Mosca che "il lago e' gia mezzo vuoto, continuando cosi, tra pochi anni qui non rimarra' piu niente, con gran danno per noi". Un sistema burocratico potente ma allo stesso tempo inerte, incapace di reaggire. Probabilmente i funzionari piu intelligenti facevano il loro lavoro per un breve tempo, poi chiedevano di essere trasferiti altrove e basta.
Penso che forse non avessero neanche i fondi, infatti il danno è stato creato principalmente dalla bassa qualità delle tubature che disperdevano metà dell’acqua trasportata. Poi sì, in qualche modo avevano una mentalità molto “a breve termine”, senza pensare alle conseguenze future di un iper sfruttamento di ogni Paese (la tragedia del Lago d’Aral è solo uno dei tanti disastri dell’URSS).
In fondo sappiamo come andata a finire e a posteriori non c’è da sorprendersene. Strano che non lo vedessero loro stessi (o non volevano vederlo?)
È interessante però vedere come il grande spauracchio dell’Occidente fosse così debole e disorganizzato in realtà ed è un problema enorme, invece, ciò che alcuni paesi ex URSS stanno affrontando ancora oggi dopo più di 3 decenni di indipendenza.
Incredibile...
Oltre a essere un posto inquietante, ti fa davvero male vedere e letteralmente toccare un simile disastro ambientale. Un gran peccato.
Una delle cose piu strane e' che il disastro deve essere andato avanti per anni. Ma nessun funzionario del Partito che era addetto a quella zona e' riuscito ad avvertire Mosca che "il lago e' gia mezzo vuoto, continuando cosi, tra pochi anni qui non rimarra' piu niente, con gran danno per noi". Un sistema burocratico potente ma allo stesso tempo inerte, incapace di reaggire. Probabilmente i funzionari piu intelligenti facevano il loro lavoro per un breve tempo, poi chiedevano di essere trasferiti altrove e basta.
Penso che forse non avessero neanche i fondi, infatti il danno è stato creato principalmente dalla bassa qualità delle tubature che disperdevano metà dell’acqua trasportata. Poi sì, in qualche modo avevano una mentalità molto “a breve termine”, senza pensare alle conseguenze future di un iper sfruttamento di ogni Paese (la tragedia del Lago d’Aral è solo uno dei tanti disastri dell’URSS).
In fondo sappiamo come andata a finire e a posteriori non c’è da sorprendersene. Strano che non lo vedessero loro stessi (o non volevano vederlo?)
È interessante però vedere come il grande spauracchio dell’Occidente fosse così debole e disorganizzato in realtà ed è un problema enorme, invece, ciò che alcuni paesi ex URSS stanno affrontando ancora oggi dopo più di 3 decenni di indipendenza.