Carissima Alessandra, intanto piacere di averti incontrata qui su Substack. Poi, mi permetto di condividere con te una mia riflessione. Da tempo soffro dello stesso problema: una profonda repulsione per i social media. Personalmente, non me la sento di cancellare gli account perché, pur avendo poco seguito, mi servono per un progetto che sto mettendo in piedi. Quello che ho fatto però è stato togliere tutte le app dal cellulare. Questo mi costringe a ritagliarmi un tempo definito di accesso ai social dal PC che diventa quindi un tempo dedicato a quello e solo quello. Per ora sembra funzionare piuttosto bene :-) Grazie ancora per le tue parole!
Ho fatto così con Facebook un paio d’anni fa e infatti lo controllo tipo una volta alla settimana. Dovrei fare così anche con Instagram, magari mi “disintossico”. Grazie per la riflessione 💕
Io invece mi sono accorta che funziono al contrario: sono concentratissima sul computer, soprattutto se il telefono lo mollo in un'altra stanza senza esitare.
Da quando ho iniziato a leggere le note su Substack, tra l'altro, ho iniziato a usare sempre meno Instagram e pure facebook, proprio per la sensazione di calma che descrivi – spesso perché le note portano poi a una lettera più longform.
Io non vorrei cancellare tutti i social perché per me sono sempre state un ponte verso la realtà, un modo di aggregarsi poi nel reale e fare cose insieme (più facebook che Instagram, onestamente, perché ha le funzioni di gruppi e creazione eventi: pure se ora va di moda dire che fa cagare io non ho ancora trovato alternative valide).
Credo semplicemente sia questione di *arginare*. Almeno per me. Quando non sono in viaggio a casa ho un vecchio telefono senza app social che chiamo il QuietPhone e che uso ogni sera dopo le nove. Credo che presto prenderò una tablet per avere a disposizione più spazio di lettura sullo schermo, anni fa prima che si distruggesse avevo una iPad mini senza facebook né whatsapp ed era una figata.
È un dibattito molto interessante, ed è bello vedere come le diverse persone gestiscono la cosa :)
Anni fa uscivo con un telefono di quelli senza internet e usavo lo smartphone solo in casa. Mi trovavo bene, senza l’urgenza (spesso inutile) di fotografare mille cose o di aprire IG al semaforo .
Per ora cerco di “arginare” così: sul telefono ho solo le notifiche di whatsapp (che non risucchia tanto tempo, una volta risposto ai messaggi non c’è altro da fare).
Facebook lo apro una volta alla settimana dal PC per leggere gli annunci dei 2/3 gruppi ai quali sono iscritta e quindi riesco ancora a trattarlo come l’utile strumento che è.
Ma Instagram è terribile per me. Installo e disinstallo l’app a giorni alterni, la apro nei momenti morti senza neanche rendermene conto e poi mi viene mal di testa con tutti quei reel velocissimi (e spesso anche simpatici, quindi uno tira l’altro fino a cadere nel rabbit hole).
Mi piacerebbe riuscire a usarlo in modo distaccato, ma è stato creato da gente intelligentissima che sa come tenertici incollata. Ancora non ho cancellato l’account, ma se non la smetto di fare installa/disinstalla dovrò farlo fino a che non mi disintossico. (Che discorsi, mamma mia, mai avrei pensato di finire così ahah)
Ciao, ho letto questa newsletter partendo da un link sull'ultimo post di Kundalini Beat. Mi ha colpito perché mi trovo nella stessa situazione, soprattutto quando fai riferimento alla voglia di scrivere. Mi rendo conto che certi meccanismi influiscono non solo sulla capacità di concentrazione ma anche e proprio sulla creatività. Sono quindi nel bel mezzo di un processo simile di detox, ti farò sapere se porta qualche frutto :)
Ciao Adriana. In breve: no. Haha allora ero riuscita a farlo per qualche mese, poi appena partita per l’Asia Centrale mia mamma mi ha detto “non voglio telefonarti spesso, ma ho tanta paura. Posta stories e io so che stai bene.” Ecco fatto, poi IG ti risucchia e anche ora che sono tornata non l’ho cancellato. E infatti, mi distrae tantissimo!
Però come strumento per dare notizie mentre sei in giro diventa quasi sensato 🤣 Stati di whatsapp in alternativa no? Cioè non so se funziona in Asia...
Carissima Alessandra, intanto piacere di averti incontrata qui su Substack. Poi, mi permetto di condividere con te una mia riflessione. Da tempo soffro dello stesso problema: una profonda repulsione per i social media. Personalmente, non me la sento di cancellare gli account perché, pur avendo poco seguito, mi servono per un progetto che sto mettendo in piedi. Quello che ho fatto però è stato togliere tutte le app dal cellulare. Questo mi costringe a ritagliarmi un tempo definito di accesso ai social dal PC che diventa quindi un tempo dedicato a quello e solo quello. Per ora sembra funzionare piuttosto bene :-) Grazie ancora per le tue parole!
Ho fatto così con Facebook un paio d’anni fa e infatti lo controllo tipo una volta alla settimana. Dovrei fare così anche con Instagram, magari mi “disintossico”. Grazie per la riflessione 💕
Io invece mi sono accorta che funziono al contrario: sono concentratissima sul computer, soprattutto se il telefono lo mollo in un'altra stanza senza esitare.
Da quando ho iniziato a leggere le note su Substack, tra l'altro, ho iniziato a usare sempre meno Instagram e pure facebook, proprio per la sensazione di calma che descrivi – spesso perché le note portano poi a una lettera più longform.
Io non vorrei cancellare tutti i social perché per me sono sempre state un ponte verso la realtà, un modo di aggregarsi poi nel reale e fare cose insieme (più facebook che Instagram, onestamente, perché ha le funzioni di gruppi e creazione eventi: pure se ora va di moda dire che fa cagare io non ho ancora trovato alternative valide).
Credo semplicemente sia questione di *arginare*. Almeno per me. Quando non sono in viaggio a casa ho un vecchio telefono senza app social che chiamo il QuietPhone e che uso ogni sera dopo le nove. Credo che presto prenderò una tablet per avere a disposizione più spazio di lettura sullo schermo, anni fa prima che si distruggesse avevo una iPad mini senza facebook né whatsapp ed era una figata.
È un dibattito molto interessante, ed è bello vedere come le diverse persone gestiscono la cosa :)
Mi piace l’idea del “quiet phone”!
Anni fa uscivo con un telefono di quelli senza internet e usavo lo smartphone solo in casa. Mi trovavo bene, senza l’urgenza (spesso inutile) di fotografare mille cose o di aprire IG al semaforo .
Per ora cerco di “arginare” così: sul telefono ho solo le notifiche di whatsapp (che non risucchia tanto tempo, una volta risposto ai messaggi non c’è altro da fare).
Facebook lo apro una volta alla settimana dal PC per leggere gli annunci dei 2/3 gruppi ai quali sono iscritta e quindi riesco ancora a trattarlo come l’utile strumento che è.
Ma Instagram è terribile per me. Installo e disinstallo l’app a giorni alterni, la apro nei momenti morti senza neanche rendermene conto e poi mi viene mal di testa con tutti quei reel velocissimi (e spesso anche simpatici, quindi uno tira l’altro fino a cadere nel rabbit hole).
Mi piacerebbe riuscire a usarlo in modo distaccato, ma è stato creato da gente intelligentissima che sa come tenertici incollata. Ancora non ho cancellato l’account, ma se non la smetto di fare installa/disinstalla dovrò farlo fino a che non mi disintossico. (Che discorsi, mamma mia, mai avrei pensato di finire così ahah)
(madò scusa il pippone lunghissimo!)
Ciao, ho letto questa newsletter partendo da un link sull'ultimo post di Kundalini Beat. Mi ha colpito perché mi trovo nella stessa situazione, soprattutto quando fai riferimento alla voglia di scrivere. Mi rendo conto che certi meccanismi influiscono non solo sulla capacità di concentrazione ma anche e proprio sulla creatività. Sono quindi nel bel mezzo di un processo simile di detox, ti farò sapere se porta qualche frutto :)
Sì, tienimi aggiornata se ti va! Io spero vivamente che un cambio di abitudini social possa riportarmi alla creatività “fluida” che avevo una volta!
Ho ritrovato questa newsletter tra quelle salvate... e mi chiedo: ma poi ce l'hai fatta ad eliminare i social? Ne hai scritto da qualche parte?
Ciao Adriana. In breve: no. Haha allora ero riuscita a farlo per qualche mese, poi appena partita per l’Asia Centrale mia mamma mi ha detto “non voglio telefonarti spesso, ma ho tanta paura. Posta stories e io so che stai bene.” Ecco fatto, poi IG ti risucchia e anche ora che sono tornata non l’ho cancellato. E infatti, mi distrae tantissimo!
Però come strumento per dare notizie mentre sei in giro diventa quasi sensato 🤣 Stati di whatsapp in alternativa no? Cioè non so se funziona in Asia...