wow, mi sento tra attrazione e repulsione (le vertigini!). Però essere lì e non salire, non provare... naaa. Grazie per quest'articolo, letto tutto d'un fiato, che posti meravigliosi conserva il nostro pianeta!
Anche io soffro di vertigini. Ho passato 4 giorni meravigliosi ma c’erano alcuni passaggi (ponti naturali di pietra, l’ascensore di vetro più alto del mondo, le passerelle di vetro, le maledette funivie) in cui volevo morire ahah però è uno dei ricordi più belli che conservo!
Ci sono un sacco di posti meravigliosi dove fare trekking. Dopo più di due anni nelle metropoli cinesi, consiglio sempre di andare in Cina per la natura e non per le sue città, a parte quelle pochissime tradizionali che non sono andate distrutte.
Immagino che con gradini a migliaia e quarti d’ora di funivia lasci a casa tutto il tuo correre dietro a cosucce tipo piani editoriali, scadenze, ecc. che niente hanno a che vedere con paradiso, inferno e venti che spingono. Mi chiedo due cose 1) se quelle rocce che si ergono verso l’alto esistano solo lì, e se siano un fenomeno unico al mondo 2) come mai il cielo delle metropoli asiatiche non è blu… 🤔
Considerando che ho il brutto vizio di lavorare solo nel tempo libero, già è rimasto tutto a casa!
Allora, numero 1: i pilastri di roccia arenaria li ho visti anche a DanXiaShan nel Guangdong, ma erano formazioni molto diverse, senza natura e alcune dalle forme particolarmente bizzarre. Se ci siano in altri luoghi del mondo non saprei, mi cogli impreparata, ma sicuramente le rocce arenarie sono abbastanza diffuse.
2) Il cielo della Cina in alcuni giorni è così grigio che il sole è un alone dietro lo smog e si può tranquillamente fissare, specie nelle metropoli del nord. Pechino in inverno è una cosa indecente, ero diventata grigia anche io.
A Guangzhou e Shanghai la situazione può essere migliore grazie ai venti.
Mamma mia... ma come si vive con lo smog così denso? Portando la mascherina? E soprattutto come ci vivono i turisti, di certo abituati allo smog ma non a quei livelli 🤔
Beh non è sempre inquinatissima. Per esempio quando sono andata a Pechino a inizio autunno si teneva botta, l’inverno è stato terrificante per le condizioni climatiche che non permettevano il cambio d’aria e la zona intorno a Pechino è super industriale. La mascherina chirurgica non serve a niente, infatti si vedono in giro persone con maschere ad hoc. È anche consigliato avere un purificatore dell’aria in casa.
Allora, io non so se mi ci sono abituata lentamente nei mesi, ma gli effetti che sentivo non erano immediati. Però a un certo punto avevamo tutti con il naso che colava, ma non era un raffreddore normale. E la pelle in effetti aveva preso un colorito strano che però è tornato normale appena sono ripartita. Idem per il “raffreddore”. Più che altro è un problema sul lungo termine, come anche i tanti tumori nella pianura padana che qualche mese fa ha superato i livelli della Cina.
Considerando che ho il brutto vizio di lavorare solo nel tempo libero, già è rimasto tutto a casa!
Allora, numero 1: i pilastri di roccia arenaria li ho visti anche a DanXiaShan nel Guangdong, ma erano formazioni molto diverse, senza natura e alcune dalle forme particolarmente bizzarre. Se ci siano in altri luoghi del mondo non saprei, mi cogli impreparata, ma sicuramente le rocce arenarie sono abbastanza diffuse.
2) Il cielo della Cina in alcuni giorni è così grigio che il sole è un alone dietro lo smog e si può tranquillamente fissare, specie nelle metropoli del nord. Pechino in inverno è una cosa indecente, ero diventata grigia anche io.
A Guangzhou e Shanghai la situazione può essere migliore grazie ai venti.
wow, mi sento tra attrazione e repulsione (le vertigini!). Però essere lì e non salire, non provare... naaa. Grazie per quest'articolo, letto tutto d'un fiato, che posti meravigliosi conserva il nostro pianeta!
Anche io soffro di vertigini. Ho passato 4 giorni meravigliosi ma c’erano alcuni passaggi (ponti naturali di pietra, l’ascensore di vetro più alto del mondo, le passerelle di vetro, le maledette funivie) in cui volevo morire ahah però è uno dei ricordi più belli che conservo!
Bellissimo, il trekking in Cina non l’avevo mai considerato, metto in lista!
Ci sono un sacco di posti meravigliosi dove fare trekking. Dopo più di due anni nelle metropoli cinesi, consiglio sempre di andare in Cina per la natura e non per le sue città, a parte quelle pochissime tradizionali che non sono andate distrutte.
I tuoi racconti dalla Cina sono bellissimi, se già avevo voglia di visitare queste zone prima di leggerli, ora ancora di più.
Immagino che con gradini a migliaia e quarti d’ora di funivia lasci a casa tutto il tuo correre dietro a cosucce tipo piani editoriali, scadenze, ecc. che niente hanno a che vedere con paradiso, inferno e venti che spingono. Mi chiedo due cose 1) se quelle rocce che si ergono verso l’alto esistano solo lì, e se siano un fenomeno unico al mondo 2) come mai il cielo delle metropoli asiatiche non è blu… 🤔
Considerando che ho il brutto vizio di lavorare solo nel tempo libero, già è rimasto tutto a casa!
Allora, numero 1: i pilastri di roccia arenaria li ho visti anche a DanXiaShan nel Guangdong, ma erano formazioni molto diverse, senza natura e alcune dalle forme particolarmente bizzarre. Se ci siano in altri luoghi del mondo non saprei, mi cogli impreparata, ma sicuramente le rocce arenarie sono abbastanza diffuse.
2) Il cielo della Cina in alcuni giorni è così grigio che il sole è un alone dietro lo smog e si può tranquillamente fissare, specie nelle metropoli del nord. Pechino in inverno è una cosa indecente, ero diventata grigia anche io.
A Guangzhou e Shanghai la situazione può essere migliore grazie ai venti.
Mamma mia... ma come si vive con lo smog così denso? Portando la mascherina? E soprattutto come ci vivono i turisti, di certo abituati allo smog ma non a quei livelli 🤔
Beh non è sempre inquinatissima. Per esempio quando sono andata a Pechino a inizio autunno si teneva botta, l’inverno è stato terrificante per le condizioni climatiche che non permettevano il cambio d’aria e la zona intorno a Pechino è super industriale. La mascherina chirurgica non serve a niente, infatti si vedono in giro persone con maschere ad hoc. È anche consigliato avere un purificatore dell’aria in casa.
Allora, io non so se mi ci sono abituata lentamente nei mesi, ma gli effetti che sentivo non erano immediati. Però a un certo punto avevamo tutti con il naso che colava, ma non era un raffreddore normale. E la pelle in effetti aveva preso un colorito strano che però è tornato normale appena sono ripartita. Idem per il “raffreddore”. Più che altro è un problema sul lungo termine, come anche i tanti tumori nella pianura padana che qualche mese fa ha superato i livelli della Cina.
😑
Considerando che ho il brutto vizio di lavorare solo nel tempo libero, già è rimasto tutto a casa!
Allora, numero 1: i pilastri di roccia arenaria li ho visti anche a DanXiaShan nel Guangdong, ma erano formazioni molto diverse, senza natura e alcune dalle forme particolarmente bizzarre. Se ci siano in altri luoghi del mondo non saprei, mi cogli impreparata, ma sicuramente le rocce arenarie sono abbastanza diffuse.
2) Il cielo della Cina in alcuni giorni è così grigio che il sole è un alone dietro lo smog e si può tranquillamente fissare, specie nelle metropoli del nord. Pechino in inverno è una cosa indecente, ero diventata grigia anche io.
A Guangzhou e Shanghai la situazione può essere migliore grazie ai venti.