Ciao, sono Alessandra. Viaggio a tempo pieno e scrivo di viaggi lenti. Iscriviti gratuitamente per goderti i miei post da leggere con calma, prendendosi del tempo per se stessi in questo mondo frenetico.
Nel caleidoscopio dei social media è facile lasciarsi ingannare dall'idea che solo i privilegiati possano permettersi una vita in viaggio. Tuttavia, dietro ogni avventura c'è una storia, e molte di esse non sono affatto governate da ricchezza ereditata o da sponsorizzazioni generose, come si tende a credere.
Viaggiando a tempo pieno, ho scoperto un mondo di persone con i più svariati introiti. Perché, alla fine, spostarsi richiede denaro, anche se non sempre quanto immaginiamo. Chi viaggia occasionalmente, una o due volte l'anno, tende a spendere di più per garantirsi comodità e lussi, mentre chi si sposta con maggiore frequenza spesso ricorre a strategie mirate al risparmio per allungare il proprio viaggio.
Negli ultimi anni ho avuto il privilegio di incontrare viaggiatori che svolgono lavori di ogni genere, sfruttando le opportunità offerte dalla rete. Tuttavia, è importante sottolineare che il concetto di "nomade digitale" è molto più ampio di quanto si possa immaginare, non limitandosi a giovani in location esotiche, ma abbracciando una vasta gamma di stili di vita e modalità di viaggio.
Personalmente, il mio sogno di viaggiare senza limiti temporali e spaziali si è finalmente realizzato, escludendo quelli imposti dai visti internazionali, proprio dopo la fine del periodo pandemico.
È stato un percorso che mi ha richiesto molti anni.
Le narrazioni attuali, amplificate dalla velocità dei social media, possono portare a credere che tutto sia possibile con sufficiente volontà, ma la realtà è ben diversa. Il nostro background culturale e il Paese in cui siamo nati giocano un ruolo determinante. In Italia, ad esempio, partiamo già avvantaggiati grazie a un passaporto potente e all'accesso generalizzato all'istruzione e alla connettività internet.
Tuttavia, oltre a queste considerazioni, c'è anche il fattore personale: ognuno di noi ha la propria vita e le proprie sfide da affrontare.
Viaggio per vivere più intensamente
Per intraprendere un cammino alternativo come il mio, è necessaria una buona dose di follia, oltre alla fortuna di nascere in un contesto favorevole. Se fossi rimasta vincolata allo schema tradizionale di studio, università e lavoro fisso, non avrei mai avuto l'opportunità di vivere le esperienze straordinarie che ho vissuto, dai laghi celesti del Tibet alle dune del Sahara, dalle camminate sui monti del Caucaso alla navigazione sul Mekong.
In retrospettiva, il mio percorso non è stato affatto lineare. La società continua a perpetuare l'idea che il percorso tradizionale sia l'unica via per il successo, ma nel terzo millennio questa visione è sempre più datata.
Dopo tutte queste chiacchiere, resta la domanda: come faccio a permettermi questi viaggi? La risposta è semplice: lavoro. Nessuna eredità, nessun sostegno finanziario esterno.
Ho pubblicato romanzi e insegno italiano online a stranieri per cinque giorni a settimana. Ho ottenuto una laurea e una certificazione per insegnare italiano L2, ho lavorato in scuole cinesi e ucraine, a volte anche per 10 ore di fila e per 5 euro l’ora. Poi ho iniziato a cercare delle piattaforme online. All’inizio prendevo una miseria, ma avevo bisogno di numeri, recensioni ed esperienza.
Con tenacia e dedizione ho progressivamente migliorato la mia situazione economica. Ora, insegno circa quattro ore al giorno, concedendomi il tempo necessario per coltivare la mia passione per la scrittura e per esplorare il mondo.
Guardando indietro, posso dire con certezza che ci ho messo anni. Ho passato molte ore davanti al computer fino a farmi lacrimare gli occhi e a sentire le spalle indurirsi.
Ma alla fine, ce l'ho fatta. E spero che ognuno di noi possa trovare il proprio percorso verso la realizzazione dei propri sogni.
Ora chiudo il computer: è tempo di passeggiare lungo la spiaggia e lasciarmi cullare dal suono delle onde dell'oceano, consapevole di aver conquistato la libertà di vivere la vita che desidero.
A presto,
Alessandra
Ora mi chiedo che cosa farò io in futuro, certamente qualcosa di relazionato con la scrittura, per me è il punto di partenza di qualsiasi contenuto. Bella l'idea di sapere che cosa avviene a est di Venezia... ❤
Ciao Cristina, piacere mio! È sempre bello conoscere gente con stili di vita affini. Sono in Marocco 🇲🇦 e tu?